Impressioni d'uso
Le dimensioni contenute del Kone Pure Optical rendono questo mouse un prodotto decisamente eclettico. I tasti ben arretrati aiutano le prese highsenser, mentre la forma generale permette anche una presa palm grip. Abbiamo trovato un buon feeling con la presa flat finger, con la quale il controllo del mouse è ottimale e i tasti laterali risultano tutto sommato comodi da raggiungere (compreso il primo) mentre la presa claw grip, seppur sicuramente possibile, è probabilmente fattibile solo da gamer con le mani leggermente più grosse delle nostre, in quanto i tasti principali risultano leggermente duri altrimenti. L'ergonomia pronunciata aiuta una presa palm grip, leggermente penalizzata dalle dimensioni “contenute” del mouse.
Ottima la risposta dello scroll, solido e preciso (senza il minimo gioco trasversale), a livello di sensore l'esperienza ludica pratica non diverge molto da altri mouse analoghi (Avago 3090), però la regolazione è decisamente migliore grazie al numero di step di risoluzione superiore. Non siamo ovviamente ai livelli di mouse come il DeathAdder 2013 o il Rival che permettono un controllo avanzato pari ai mouse laser, ma rimane comunque un gradino in più da quello che era lo “standard” di configurabilità dei mouse ottici.
Negativo, invece, il LOD (Lift-Off Distance) che è decisamente elevato. Sul Roccat Raivo abbiamo notato che la tracciatura continua per circa 5-6mm una volta sollevato il mouse, decisamente troppo se riposizionate il mouse spesso. Dopo un po' di utilizzo inconsciamente si ovvia sollevando maggiormente il mouse, ma nei FPS a volte è davvero svantaggiante questo aspetto.
Possiamo vedere nel seguente video la retroilluminazione LED del Kone:
http://www.youtube.com/watch?v=0RKDlvE71Ts
Il Roccat Talk ci dice cosa stiamo facendo con il mouse, indicandoci ad esempio la risoluzione entrante del sensore etc, è un aspetto interessante per i neofiti ma marginale per i gamers più esperti.